domenica 8 settembre 2013

Conti correnti, mutui e leasing, controllo e verifica


Controllo e verifica di Conti Correnti Mutui e Leasing


Chi acquista un prodotto o servizio normalmente verifica che la fattura finale corrisponda al preventivo o contratto prima di pagare; perché dovrebbe essere diverso per le banche?


Effettueremo il controllo sui conteggi effettuati da banche e finanziarie per:


CONTROLLO CONTRATTI LEASING HYPO ALPE ADRIA: errori nei conteggi delle indicizzazioni di tasso e rischio cambio, quindi contratti in valuta e non; anche senza anticipo.

CONTROLLO CONTRATTI LEASING IN VALUTA LOCAT: anche in questo caso, vinto ricorso all' ABF, riscontriamo errori nella formula con obbligo di rimborso da parte di Unicredit Leasing; anche senza anticipo.

CONTROLLO CONTRATTI DI LEASING ALTRE SOCIETA': l'analisi viene fatta a seguito di anticipo da parte del cliente

- INTERESSI DI PRE-FINANZIAMENTO: riguarda tutti gli immobili che sono stati acquisiti in modo "non finito", in quanto molte società di leasing hanno applicato gli interessi sugli esborsi ai vari fornitori comprensivi dell' Iva (che la società di leasing invece recupera)

Per fare chiarezza è bene sapere che si possono fare controlli diversi:

SUL TASSO APPLICATO

Ø 1283 CODICE CIVILE ANATOCISMOØ 108 /96 USURAØ 154/92 INDETERMINATEZZA

SUL TASSO CONVENUTO

Ø SENTENZA 350/2013Ø 108 /96 USURAØ 1815 DIRITTO RESTITUTORIO

Sul tasso applicato riscontriamo

ANATOCISMOONERI E SPESE ADDEBITATICOSTI OCCULTIRILEVAZIONI TASSI ERRATEQuesti errori contabili o di computazione generano:A. USURA OGGETTIVA O SOGGETTIVA L 108/96B. INDETERMINATEZZA DELLE CONDIZIONI L 154/92DIRITTO RESTITUTORIO se riscontriamo USURA L 108/96,DIRITTO RESTITUTORIO se si riscontra INDETERMINATEZZA L. 154/92LA SOSTITUZIONE DEL TASSO:Viene escluso quello applicato e utilizzato quello LEGALE conammortamento francese o all’italiana.Es. mutuo erogato 200.000,00 €Capitale restituito 100.000,00 €Interesse restituito 80.000,00 €Residuo 100.000,00 €180.000,00 €80.000,00 € interessi20.000,00 € interessi dovuti al tasso legale con ammortamento all’italianaCalcolo del danno60.000,00 € DANNO RISCONTRATO

Sul tasso convenuto o promesso

SENTENZA 350/2013 PERCHÉ È RIVOLUZIONARIA ?La sentenza della Corte di Cassazione n. 350 del 2013 ha chiarito definitivamente che, ai fini dell’applicazione dell’art. 644 del codice penale e dell’art. 1815, secondo comma, del codice civile, si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel momento in cui essi sono PROMESSI o comunque CONVENUTI con la conseguenza che la sentenza della Corte di Cassazione n. 350/2013 permette il recupero integrale degli interessi pagati sui mutui, quando tassi superano la soglia di usura nonché il blocco delle procedure giudiziali. Si considera la nullità della clausola contrattuale. Recita infatti l’articolo 1815 sugli interessi “Salvo diversa volontà delle parti, il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante. Per la determinazione degli interessi si osservano le disposizioni dell’articolo 1284. Se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessiLa medesima sentenza ha altresì provveduto a specificare che si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge, a qualunque titolo convenuti, e quindi anche a titolo di interessi moratori.Pertanto per verificare se il tasso praticato dalla banca sul mutuo è usurario, si devono CONTEGGIARE anche gli INTERESSI DI MORA.Inoltre si rinvengono anomalie sul conto corrente come il mancato rispetto della normativa sulla trasparenza ai sensi dell’art.117 TUB e conseguente contestazione ai sensi della Legge 154/92Se il CONTRATTO ORIGINARIO non ha le dovute specifiche richieste dalla legge si può invocare L’INDETERMINATEZZA DELLE CONDIZIONI Se vi è presenza di indeterminatezza si può richiedere la sostituzione del tasso: Il tasso applicato verrà sostituito dai tassi BOTTasso Applicato (10%) 10.000 €EsempioTasso Legale (2,5%) 2.500 €Diritto restitutorio (7,5%) 7.500 €
Per i mutui è consigliabile l’analisi per valori sopra i 100 mila euro.




mercoledì 12 giugno 2013

CHECK MUTUI 350/2013


E' con enorme piacere che  Vi comunichiamo che a partire dal 10/06/2013 siamo in grado di verificare eventuali anomalie sui mutui basandosi sulla recente Sentenza Corte  Cassazione 350/2013.
Questa analisi permette di generare un diritto restitutivo per il cliente molto più importante rispetto ai precedenti esisti, quindi abbiamo deciso di analizzare Mutui superiori a 80.000,00 € (e non più 500.000,00 €) ammesso che siano positivi al programma Check Mutui  a vostra disposizione Link sotto.
 Questo significa APERTURA ANCHE AI PRIVATI!!
Sempre a partire dal 10/06/2013 abbiamo ulteriormente ottimizzato l'analisi dei C/C evidenziando anche le Anomalie Normative., anche nei confronti di anomalie normative. Pertanto assieme agli scalari sarà necessario, qualora possibile, consegnare anche il contratto originario (fotocopia) dell’apertura del c.c.

SOLO PER MUTUI IPOTECARI SUPERIORI 
A € 80.000,00 DI EROGATO


INFORMATIVA 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 350 del 2013 ha chiarito definitivamente che, ai fini
dell’applicazione dell’art. 644 del codice penale e dell’art. 1815, secondo comma, del codice
civile, si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel
momento in cui essi sono PROMESSI o comunque CONVENUTI con la conseguenza che la
sentenza della Corte di Cassazione n. 350/2013 permette il recupero integrale degli interessi
pagati sui mutui, quando tassi superano la soglia di usura nonché il blocco delle procedure
giudiziali. Si considera la nullità della clausola contrattuale. Recita infatti l’articolo 1815 sugli
interessi “Salvo diversa volontà delle parti, il mutuario deve corrispondere gli interessi al
mutuante. Per la determinazione degli interessi si osservano le disposizioni dell’articolo 1284. Se
sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”
La medesima sentenza ha altresì provveduto a specificare che si intendono usurari gli
interessi che superano il limite stabilito dalla legge, a qualunque titolo convenuti, e quindi
anche a titolo di interessi moratori.
Pertanto per verificare se il tasso praticato dalla banca sul mutuo è usurario, si devono
CONTEGGIARE anche gli INTERESSI DI MORA.
(vedi anche Corte Costituzionale n. 29/2002; Cass. N. 5324/2003)






martedì 26 marzo 2013

A.F.C Micro Plus ,Tesoreria e Finanziamenti


Il problema che attanaglia l’imprenditore italiano è sicuramente la crisi finanziaria.
oltre che un problema “esterno”, c’è da considerare la difficoltà dell’azienda a:

Stutturarsi finaziariamente
gestire la tesoreria
controllare i flussi economici
Reperire Finanza
afc tesoreria e finanziamenti crea per l’imprenditore un percorso formativo e di controllo su misura:

con SUPPORTI TECNICO/PROFESSIONALI
con SUPPORTI INFORMATICI
con contatti finanziari spendibili e certi  tutta la consulenza di tesoreria e reperimento di finanza è gestita da esperti del settore.
Vengono gestiti contratti di tesoreria che hanno validità solitamente di circa 6 mesi.
Verrà reperita finanza tramite la copertura di garanzie istituzionali statali
(mediocredito centrale, sace, simest, fondo italiano per l’investimento)

DUE CONCETTI FONDAMENTALI PER GESTIRE UNO TRA I PIU 
DELICATI  COMPARTI AZIENDALI 
QUELLO FINANZIARIO.

MONITORARE PER PREVEDERE
AGIRE CON STRUMENTI EVOLUTI E CONTATTI ISTITUZIONALI

A.F.C. micro plus

È utilizzato per quelle aziende che avendo un fatturato inferiore ad 1 Milione di Euro annuale, non possono ottimizzare i vantaggi dell’A.F.C.
Si procede all’analisi gratuita delle problematiche aziendali e si predispone un piano di intervento specifico di supporto totale o per il singolo comparto.

Fanno parte del servizio A.F.C. Micro Plus anche i piani di INTERVENTO STRAORDINARIO
 (anche per aziende medio grandi):

Concordati
Tutela attività d’impresa
Tutela patrimoniale
Trust
Affitto d’azienda



mercoledì 16 gennaio 2013

Chi siamo e cosa Facciamo.


Ci occupiamo di rilevare le anomalie finanziarie delle banche quali anatocismo e usura attraverso analisi gratuita dei conti correnti ,mutui, leasing, derivati e swap.
Operiamo inoltre sugli atti impositivi della pubblica amministrazione sempre con una consulenza gratuita.

La fase di consulenza è totalmente gratuita e libera da ogni vincolo.
Per poter evidenziare le Anomalie Bancarie e le “posizioni avariate” DOBBIAMO SAPER ANALIZZARE i vari prodotti.
Per fare questo ci vogliono:
- Chiarezza d’intenti (mission)
- Metodo efficace (modus operandi)
La nostra Mission è quella di supportare e tutelare il cliente dalle:
- anomalie bancarie ANATOCISMO e USURA su CONTI CORRENTI
- irregolarità fiscali ATTI IMPOSITIVI (CARTELLE ESATTORIALI)
- anomalie finanziarie DERIVATI, SWAP e MUTUI
- problematiche di gestione aziendale RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE e A.F.C.
Ogni nostro prodotto viene trattato con il METODO SDL che prevede una preanalisi o check-up che evidenziano i problemi e ne indicano la soluzione …..GRATIS!
SOLO quando il cliente ha visto e capito potrà scegliere se investire nella nostra Consulenza.
INVESTIMENTO SICURO per UN RISULTATO CERTO
IL CLIENTE PAGA SOLO PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI
Avere la possibilità di un check up gratuito è molto IMPORTANTE, ma gestire il risultato con una mono-risposta (‘’azione legale muscolare’’) SAREBBE INUTILE!
Ecco perché creiamo per ogni cliente LA GIUSTA SOLUZIONE e questa si chiama STRATEGIA.
ELENCO DELLE ANOMALIE FINANZIARIE CHE COMMETTONO LE BANCHE DA SEMPRE.
  • Anatocismo Bancario
  • Usura Bancaria
  • Truffa contrattuale
  • Violazione D.Lgs 154/92
  • Simulazione nei derivati
  • Fideiussione oltre i limiti di legge
  • Pubblicità ingannevole

La necessità di ottenere costanti profitti elevati porta gli Istituti di Credito a 
contravvenire ripetutamente a leggi specifiche in materia finanziaria.
Queste continue vessazioni sfociano in reati sia civili che penali e si possono generare vere e proprie persecuzioni al fine di mantenere assolutamente sotto controllo il mondo imprenditoriale.
Per questa forma di schiavitù moderna (come qualcuno l’ha definita) è stato coniato un nome specifico: Signoraggio Bancario.
La parola signoraggio indica il reddito che percepisce chi emette moneta, dato dalla differenza tra il valore nominale della moneta (vale a dire cosa c’è scritto sopra) e il suo valore intrinseco (cioè il costo di coniatura o di stampa).
Quando lo Stato ha bisogno di soldi, per esempio un milione di euro, si rivolge alle Banca Centrale (Bankitalia) cedendole titoli di Stato (come BOT, CCT etc..). Per chi non sapesse cosa sono questi titoli: sono come dei “pagherò” che alla scadenza (hanno una vita che può variare da 3 mesi ad alcuni anni) lo Stato ripagherà ai loro proprietari, dandogli capitale più una percentuale di interesse.
Quando lo Stato cede in proprietà questi titoli dal valore di un milione alla Banca Centrale, la banca crea questo milione dal nulla, semplicemente stampandolo, e lo cede allo Stato, che a sua volta paga gli stipendi i sevizi etc…
Ma che fine fanno i titoli?La Banca Centrale ora proprietaria di questi titoli, può subito venderli alle banche e ai risparmiatori. In ogni caso, una volta scaduto il periodo di vita, lo Stato dovrà dare al possessore dei titoli il capitale più una percentuale di interessi (per esempio il 2,5%).
Adesso vi starete dicendo: ma quando la BC crea il denaro richiesto dallo Stato, cosa mette al passivo nel suo bilancio (vale a dire come “uscita”), il valore intrinseco delle monete create o il loro valore nominale?
Bankitalia nel suo bilancio riporta nel passivo il denaro emesso non come sarebbe corretto al valore tipografico, ma al suo valore nominale! Si comporta come se la moneta fosse di sua proprietà all’atto dell’emissione, come se ci fosse ancora una riserva a cui attinge per creare denaro.
Ma quella riserva non c’è più!
Questo significa in pratica che ad ogni emissione di denaro da parte della Banca Centrale, lo Stato si indebita del valore dei titoli, più gli interessi. È chiamata moneta-debito, proprio perché le banche ci prestano il dovuto, i nostri soldi. La Banca Centrale spaccia come sua la moneta che crea dal nulla!
Come i falsari, anche se per questi creare per esempio una banconota da 100 euro è un lavorone, e ci guadagnano comunque meno di 100 euro, mentre la Banca Centrale per emettere gli stessi 100 euro guadagna ciò che gli dà lo Stato (100 più 2,5% interessi!), meno il costo per produrla (di 30 cent):
100 + 2,5 – 0,30 = 102,2 euro
Questo è il reddito da signoraggio delle Banche centrali per ogni emissione di una banconota da 100 euro.
Ad ogni emissione di moneta lo Stato si indebiterà, ma dove troverà i soldi per pagare gli interessi? Infatti quei soldi non ci sono! La Banca non gli stampa anche quelli!
E lo Stato sarà costretto a chiedere altra moneta alla Banca Centrale, per continuare a pagare i suoi debiti, che ammonteranno alla quantità di denaro emessa dalla banca, più ovviamente quella che non ha emesso, vale a dire gli interessi.
Ecco svelato il motivo per cui il debito pubblico è in costante aumento: è un debito inesigibile, eterno, costituito sulla carta straccia della Banca Centrale.
La soluzione?
Si chiama “Sovranità monetaria al popolo”, si dovrebbe togliere alle banche la possibilità di emettere moneta, e si attribuisce allo Stato.